Martedì 20 agosto 2024

Commercialisti alle prese con il CPB, tra responsabilità e corrispettivi

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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In questa estate 2024, ai consueti, ma mai ordinari, adempimenti dichiarativi, negli studi dei Commercialisti si sono aggiunte le novità portate dai vari decreti in merito al Concordato Preventivo Biennale.

Questo si manifesta come una materia nuova e ancora da chiarire in molti aspetti, scadenze che si rincorrono, clienti non sempre in grado di comprendere la portata del provvedimento.

Per il Commercialista si tratterà in prima istanza di “spiegare” a tutti i clienti potenzialmente interessati la novità per comprendere chi di loro fosse potenzialmente interessato, e chi no, ad avviare la pratica per ricevere la proposta di reddito da parte dell’’Agenzia Entrate. Successivamente, il consulente, insieme al cliente, dovrà valutare l’offerta ricevuta in relazione alle previsioni di reddito del contribuente.

Il tema interessa la gran parte dei contribuenti e pertanto potrebbe essere utile fare economie di scala mediante circolari di aggiornamento o video esplicativi che possano ridurre gli incontri personali.

La scelta di adesione al cosiddetto CPB è però una scelta facoltativa, che si basa su dati previsionali, è sarà fondamentale acquisire dai clienti, in ogni caso, un preventivo “consenso informato” sia per non assumere eccessive responsabilità, sia per manifestare a ciascun cliente il maggior lavoro svolto dal Commercialista che lo segue.

Infine, resta il tema del corrispettivo. I costi per la gestione del nuovo adempimento non sono irrisori per gli studi professionali tra licenze software e soprattutto tempo dedicato, ma per alcuni clienti minori anche poche centinaia di euro potrebbero rappresentare un onere non insignificante.

Sono diverse le associazioni di categoria che hanno pubblicato dei corrispettivi di riferimento ma la scelta ricadrà sul singolo Commercialista e andrà certamente calibrata tra le diverse tipologie di cliente, nonché sulla base delle scelte operate.

Per supportare i Commercialisti AteneoWeb ha predisposto:

  • un’informativa per il cliente corredata da modelli personalizzabili di dichiarazione che il cliente dovrà rilasciare per richiedere la proposta all’Agenzia Entrate e successivamente accettare o rifiutare la proposta elaborata.
    CLICCA QUI.

  • un foglio di calcolo Excel predisposto per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale. Il software consente, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, di simulare la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2024 e 2025), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi: Ditta individuale - Lavoratore autonomo - Soggetto in regime forfettario.
    CLICCA QUI.

DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Registro Beni Ammortizzabili

    Registro Beni Ammortizzabili

    Programma in MS Excel per la gestione dei beni ammortizzabili.
    Determina ammortamenti civilistici e fiscali, plusvalenze/minusvalenze civilistice e fiscali. Prospetti di riepilogo in base alla tipologia del contribuente.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025

    Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D.lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 – Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale e successive modificazioni e integrazioni).

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
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