Le imprese e i professionisti che hanno assunto personale a tempo indeterminato nel 2024 possono beneficiare di una maxi-deduzione sul costo del lavoro. Questa agevolazione fiscale, prorogata fino al 2027, permette di dedurre un importo maggiore rispetto a quello normalmente previsto, incentivando l'occupazione e la crescita economica.
Come funziona la deduzione per nuove assunzioni?
L'Agenzia Entrate, con la circolare n. 1/E del 2024, ha fornito chiarimenti dettagliati sulla deduzione per nuove assunzioni. In sintesi, il bonus consiste in una maggiorazione del 20% del costo del lavoro, che sale al 30% per le assunzioni di personale meritevole di maggior tutela.
Chi può beneficiare della deduzione?
Possono accedere al beneficio fiscale i titolari di reddito d'impresa e gli esercenti arti e professioni, a condizione che:
Quali sono le categorie di lavoratori che danno diritto alla maggiorazione del 30%?
La maggiorazione del 30% spetta per l'assunzione di:
La deduzione per nuove assunzioni rappresenta un'opportunità importante per le imprese e i professionisti che desiderano ridurre il costo del lavoro e incentivare l'occupazione.
Per la determinazione della maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni ex art. 4 del D.lgs. 216/2023 e in base alle norme di attuazione previste dal Decreto Ministeriale del 26.06.2024 abbiamo pubblicato il software DEDUZIONE NUOVE ASSUNZIONI 2024 disponibile in versione Cloud e in versione MSExcel.
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Crediti debiti: valutazione costo ammortizzato 2025
Programma in Excel per determinare il valore dei crediti e debiti in base al criterio del “costo ammortizzato”.
La riforma introdotta dal D.Lgs. 139/15 prevede, in generale e salvo eccezioni, la valutazione dei crediti e dei debiti non più al valore nominale, ma con il criterio del costo ammortizzato. Infatti ai sensi del nuovo art. 2426 c.1 n.8 del codice civile i crediti e debiti vanno valutati applicando il criterio del costo ammortizzato e tenendo conto del fattore temporale.
Programma in MS Excel per la gestione dei beni ammortizzabili.
Determina ammortamenti civilistici e fiscali, plusvalenze/minusvalenze civilistice e fiscali. Prospetti di riepilogo in base alla tipologia del contribuente.
Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D.lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 – Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale e successive modificazioni e integrazioni).
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