Lunedì 4 gennaio 2021

Sanzioni al codice della strada: aggiornati gli importi per il 2021

a cura di: Studio Valter Franco
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Sulla G.U. 323 del 31.12.2020 è pubblicato il D.M. Giustizia in parti data, recante l’aggiornamento delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti a violazioni al codice della strada, considerato che ai sensi del D.lgs. 30.04.1992 n. 285 tale aggiornamento è da effettuarsi con cadenza biennale  (precedente aggiornamento D.M. Giustizia del 27.12.2018).

Considerato che l’indice ISTAT registrato nel biennio dal 1° dicembre 2018 al 30 novembre 2020 è negativo, pari allo -0,2% il DM. 31.12.2020 non reca alcuna significativa variazione delle sanzioni in questione, salvo per talune sanzioni per le quali si registra una riduzione di 1 euro negli importi massimi.

Ad esempio per il divieto di sosta o fermata, punito ai sensi dell’articolo  158 comma 6 del Codice della Strada, la sanzione minima era pari ad euro 42 e viene confermata in tale importo così come la sanzione massima di 173 euro.


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    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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