Con due distinti provvedimenti datati 15 gennaio 2024 l'Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli di dichiarazione Iva 2024 e Iva base 2024 e Certificazione unica 2024 con relative istruzioni.
Con il primo l'Agenzia, al fine di adeguare la struttura e il contenuto del modello di dichiarazione in materia di imposta sul valore aggiunto alla vigente normativa e di semplificarne la compilazione, ha approvato il modello di dichiarazione IVA/2024, con le relative istruzioni, concernente la dichiarazione relativa all'anno 2023 da presentare nel 2024 ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Rispetto allo scorso anno sono stati rimodulati i righi dei quadri VE e VF, mentre nel quadro VO è stata introdotta la possibilità, per le imprese oleoturistiche, di revocare l’opzione per la determinazione della detrazione Iva e del reddito nei modi ordinari.
L'Agenzia Entrate, inoltre, al fine di rendere disponibile ai contribuenti una versione "semplificata" del modello di dichiarazione annuale da riservare a coloro che nel corso dell’anno hanno determinato l’imposta secondo le regole generali previste dalla disciplina Iva, ha approvato il Modello IVA BASE/2024 che può essere utilizzato in alternativa al
Modello IVA/2024.
Le specifiche tecniche per la trasmissione delle dichiarazioni saranno approvate con successivo provvedimento.
Con il secondo provvedimento l'Agenzia Entrate ha approvato il modello della Certificazione Unica “CU 2024”, relativa all’anno 2023, insieme alle istruzioni per la compilazione, nonché il frontespizio per la trasmissione telematica e del quadro CT con le relative istruzioni.
Nel provvedimento vengono inoltre illustrate le modalità per la comunicazione dei dati contenuti nelle Certificazioni Uniche e vengono approvate le relative specifiche tecniche per la trasmissione telematica.
Tra le novità contenute nel nuovo modello la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti del settore turistico, la riorganizzazione del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico, l’innalzamento a 3mila euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico, l’indicazione del trattamento integrativo speciale erogato ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale e la rideterminazione della riduzione Irpef spettante al comparto sicurezza e difesa.
Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale
La sospensione di cui all'art. 67. D.L.n.18/2020, pari ad 85 giorni non può essere considerata operante, come confermato dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare 20.08.2020, n. 25, secondo cui "…può ritenersi ormai superata ….” in quanto lo stesso periodo (8 marzo - 31 maggio 2020) è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini di decadenza disciplinata dall'articolo 157, D.L. n. 34/2020.
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2025-2026
Il DM MEF del 28 aprile 2025 ha definito la metodologia in base alla quale l’Agenzia Entrate formulerà ai contribuenti potenzialmente interessati la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026 e che non hanno quindi già un’adesione in corso per il biennio 2024/2025.
E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.
Abbiamo quindi pubblicato il nuovo foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.
Il foglio di calcolo consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:
ACCESSO DELEGATI (Cassetto Fiscale - Fatture e Corrispettivi)
Il software permette di accedere, tramite il browser “Chrome”, al Cassetto Fiscale e al sito Fatture e Corrispettivi in qualità di soggetti delegati dal cliente.
Questa versione del software è aggiornata per consentire l'accesso al nuovo cassetto fiscale.
N.B. Per l'utilizzo del software è richiesto il browser Google Chrome e una configurazione dell’ambiente per consentire il “dialogo” tra il programma Excel e Chrome. Fare riferimento alle istruzioni per la configurazione iniziale.
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