Lunedì 20 aprile 2020

Antiriciclaggio e coronavirus: i professionisti chiamati a maggior impegno

a cura di: Studio Valter Franco
PDF
Antiriciclaggio e coronavirus: i professionisti chiamati a maggior impegno

L' Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha diramato il 16 aprile 2020 una nota dal titolo "Prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria connessi con l'emergenza da Covid-19".

Nel documento si sottolinea come dall'emergenza sanitaria possano scaturire fenomeni di truffe, di corruzione, di manovre speculative, di usura e di acquisizione diretta o indiretta di aziende; gli interventi pubblici dovrebbero sostenere persone ed imprese in difficoltà, prevenendo effetti distorsivi.

Ciò richiede un impegno ancora più particolare da parte dei professionisti e degli intermediari finanziari tenuti a segnalare alla UIF eventuali operazioni sospette (fatta salva la segnalazione all'Ordine qualora questo abbia realizzato un proprio sistema, com'è appunto nel caso di iscritti all'ODCEC).

Vengono quindi indicati alcuni aspetti sui quali i professionisti e gli intermediari finanziari dovranno rivolgere particolare attenzione:

  • Vengono offerti prodotti-apparecchiature sanitarie/parasanitarie (DPI) non esistenti, contraffatti o di qualità inferiore agli standard; particolare attenzione da prestarsi nei confronti di soggetti che ante emergenza sanitaria non avevano alcuna esperienza in merito, nonché manovre speculative sui prodotti medesimi
  • Proposte di sottoscrizione/vendita di titoli di aziende impegnate nella ricerca scientifica o nella produzione di prodotti di cui al punto precedente
  • Vengono sottolineate le ipotesi di corruzione nell'affidamento di forniture, suggerendo di approfondire eventuali coinvolgimenti di PEP (Persone Politicamente Esposte)
  • Il verificare meccanismi fraudolenti di raccolte fondi
  • La sospensione delle attività e la conseguente situazione di necessità finanziaria rappresentano l'occasione per la criminalità organizzata di acquisire partecipazioni aziendali e societarie, da valutarsi quindi gli anomali trasferimenti di partecipazioni, le garanzie rilasciate o ricevute, l'alienazione di beni aziendali a condizioni inferiori a quelle di mercato

In particolare i professionisti dovranno valutare l'operatività delle imprese clienti che si trovano in condizioni di difficoltà finanziarie, al fine di intercettare ipotesi di abusi delle possibilità offerte dalla disposizioni finalizzate ad agevolarne la continuità: l'intervento pubblico è finalizzato sostenere le attività produttive dove il bisogno è effettivo.

Il paragrafo 4 del documento UIF tratta invece delle attività a distanza, sottolineando nuovamente il rischio di truffe on line, l'utilizzo del sistema di compravendita di beni inesistenti od a prezzi sproporzionati, strumenti questi che vengono utilizzati nello spaccio di sostanze stupefacenti; vengono sottolineati i fenomeni di pishing, CEO Frauds(attacchi alla posta elettronica aziendale) o attacchi di ransomware (virus che rende inaccessibile i dati del computer e per il ripristino viene richiesto il pagamento di un riscatto).

Il documento indica che nel medesimo vengono fornite esemplificazioni, raccomandando di valutare anche ulteriori comportamenti e caratteristiche che possano rappresentare rischi di infiltrazione criminale.

Argomenti correlati: Banca d'Italia indicazioni del 10 aprile.

AUTORE:
Autore AteneoWeb: Rag. Valter Franco

Rag. Valter Franco

Ragioniere commercialista, revisore contabile
Studio Valter Franco
Collabora con Ateneoweb dal 2003. Dal 1978 lo studio assiste i propri clienti in tutti gli adempimenti societari, contrattuali, fiscali, contabili, durante le fasi di accertamento e quelle del contenzioso...
tributario. Lo studio ha maturato inoltre significative esperienze nel campo del trattamento dei dati personali (privacy) e della normativa antiriciclaggio per professionisti, tenendo convegni in diverse località italiane sul tema.
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025

    Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.

    Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D.lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 – Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale e successive modificazioni e integrazioni).

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Ricorsi per decadenza dei termini: avviso di accertamento e cartella di pagamento

    Ricorsi per decadenza dei termini: avviso di accertamento e cartella di pagamento

    Due modelli di ricorso utili a eccepire la decadenza del potere impositivo e di riscossione dell’amministrazione finanziaria, nei casi di notifica tardiva di avvisi di accertamento e cartelle di pagamento, anche alla luce della normativa emergenziale COVID-19.

    a cura di: Dott. Attilio Romano
  • Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale

    Ricorso avverso avviso di accertamento. Eccezione di decorso del termine decadenziale

    La sospensione di cui all'art. 67. D.L.n.18/2020, pari ad 85 giorni non può essere considerata operante, come confermato dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare 20.08.2020, n. 25, secondo cui "…può ritenersi ormai superata ….” in quanto lo stesso periodo (8 marzo - 31 maggio 2020) è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini di decadenza disciplinata dall'articolo 157, D.L. n. 34/2020.

    a cura di: Dott. Attilio Romano
Attenzione: la pubblicazione dell'articolo risale ad oltre 180 giorni fa, le informazioni e gli eventuali link contenuti potrebbero non essere aggiornati.

Documenti correlati:

Altri approfondimenti

tutti gli approfondimenti

Gli approfondimenti più letti

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS